Palazzo della Carità ha ospitato sabato 19 ottobre la Festa della Fondazione, che quest'anno ha coinciso con la conclusione del mandato dell'attuale Cda. Gremita la Sala dei Reggenti, al primo piano, dove un tempo si riunivano i reggenti del Consorzio della donna, che qui aveva sede. La vicinanza alle fragilità sociali ed economiche era allora ed è adesso motivo ispiratore di questo luogo, dove alla presenza del sindaco Gianluca Galimberti, del vice Andrea Virgilio, degli assessori Rosita Viola, Luca Zanacchi, Simona Pasquali e del consigliere Giovanni Gagliardi, è stato presentato il bilancio del quinquennio. Introdotta dal segretario generale Lamberto Ghilardi e affiancata dai consiglieri Fiorenzo Bassi, Paola Romagnoli, Giancarlo Bosio (non è potuto intervenire il vice Giancarlo Storti) la presidente uscente Uliana Garoli ha tracciato un bilancio che vede consolidato il patrimonio della Fondazione con investimenti sugli immobili che arrivano a 6 milioni di euro. "Sono stati cinque anni di lavoro intenso - ha detto - caratterizzati da una stretta collaborazione tra Comune e azienda Cremona Solidale e che con il passare degli anni ha visto il coinvolgimento di altri soggetti. Il metodo è stato vincente, senza questa condivisione non si sarebbero raggiunti gli obiettivi di partenza".
Consolidamento e recupero del patrimonio immobiliare. Due progetti tra tutti hanno visto la luce: uno nel centro storico (Via XI Febbraio); l'altro nel polo di via Brescia (ex ospizio Soldi). "A inizio mandato - ha detto Garoli - consideravamo questo un sogno nel cassetto, ma grazie alla liquidazione dell'eredità Somenzi siamo riusciti ad arrivare alla progettazione esecutiva ed ora siamo in attesa del via libera della Soprintendenza per realizzare i lavori". Nell'ala sinistra della palazzina storica di via Brescia verranno realizzati il nuovo Centro diurno integrato e il Centro diurno Alzheimer; e al piano superiore la comunità alloggio per anziani 'Duemiglia' con una potenzialità complessiva di 24 posti.
Missione compiuta anche in via XI Febbraio 58-60: accanto ai 40 alloggi già esistenti e al CDI Barbieri sono stati ristrutturati 10 nuovi appartamenti per anziani, secondo la precisa volontà del lascito Raspagliesi. Un primo alloggio è già stato assegnato, scopo dell'intervento è consentire agli anziani con ridotte capacità economiche di restare a vivere in centro, in un contesto assistito. Inoltre a breve vi si trasferirà la comunità alloggio per disabili gravi ora in via Cattaro, dando modo così all'associazione 'Dopo di Noi', di raddoppiare la propria capacità di accoglienza.
In controtendenza rispetto all'attuale trend del mercato immobiliare è stata poi l'operazione su palazzo Fodri: "Il palazzo - ha detto Garoli - cinque anni fa era rimasto di fatto completamente vuoto e ora accoglie attività prestigiose e innovative, tra cui una società di informatica in cui lavorano tanti giovani e uno studio di ingegneria. Un pezzo di storia della nostra città è stato recuperato. Quando un palazzo antico si riempie di innovazione, rinasce un intero quartiere. Oggi il palazzo Fodri è una risorsa per la nostra Fondazione.
E' stato poi ricordato il legato ricevuto dalla benefattrice Lidia Azzolini, "che era rimasta letteralmente affascinata dal progetto di via XI Febbraio tanto da ricordarlo nel suo testamento": è in questo spazio verde che sta consolidandosi il progetto 'Oltre il giardino', formula innovativa di welfare di comunità che integra i servizi di Cremona Solidale con quelli delle cooperative sociali del Solco.
"Le relazioni umane - ha aggiunto la Presidente - possono essere molto più importanti di tante forme di assistenza, servono a far sentire chi è in là con gli anni ancora utile e abile. Per realizzarlo abbiamo abbattuto il muro che divideva le due realtà di via XI febbraio e di via Bonomelli: oggi è un nuovo spazio aperto alla città e agli studenti del quartiere ed è sempre più frequentato. A questo progetto vi chiediamo di partecipare anche con piccole donazioni".
Attraverso bandi destinati all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate e all'inclusione sociale, oltre che ai centri antiviolenza per le donne, sono state distribuite in cinque anni risorse per oltre 300.000 euro; più di 50 i progetti finanziati in diversi settori sociali. "Su questi obiettivi si dovrà continuare nei prossimi anni con tenacia e coinvolgendo sempre più soggetti e realtà del volontariato per fare in modo che la nostra città sia sempre più accogliente e inclusiva non in termini teorici ma concreti e con miglioramenti misurabili", ha detto Garoli.
La Presidente ha infine ringraziato tutto lo staff della Fondazione - dalla segreteria, alla ragioneria, all'ufficio tecnico diretto da Roberto Signorini - per la massima disponibilità sempre dimostrata. "Grazie anche ai due presidenti che mi hanno preceduto - ha aggiunto indicando Giacomo Spedini e Umberto Lonardi - il mio lavoro è stato facilitato grazie a quanto avevano fatto loro". Ringraziamenti anche al presidente di Cremona Solidale Emilio Arcaini e alla presidente del Solco Giusy Biaggi; ad Arnaldo Scazzoli dell'associazione L.Chiappari (ex allievi orfanotrofio che il 10 novembre prossimo celebreranno la loro festa di fondazione); al conservatore del patrimonio artistico Tiziana Cordani; alle socie del Club del Fornello che al termine della mattinata, come ormai da tradizione, hanno offerto un ricco buffet allestito in una delle stanze del piano terra dove in origine, in questo che era il Palazzo della Carità, veniva dispensata l'elemosina. Camerieri d'eccezione, i ragazzi di 'ThisAbility', uno dei progetti di inclusione finanziati anche dalla Fondazione, realizzato da Anfass Paolo Morbi e Compagnia delle Griglie, che si propone di avviare al lavoro persone con disabilità attraverso tirocini.