Novità ed eventi

20/09/18

INAUGURATA LA MOSTRA DEI DISEGNI DI ROBERTO SAMBONET

INAUGURATA LA MOSTRA “I DISEGNI DI ROBERTO SAMBONET: DA JUQUERI A FRANCO BASAGLIA”

Ritratti del disagio mentale nelle strutture di contenzione
Si è tenuta oggi pomeriggio, alla Fondazione Città di Cremona, l'inaugurazione della mostra “I disegni di Roberto Sambonet, da Jaqueri a Franco Basaglia”,  primo evento in calendario delle iniziative organizzate dal Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell'ASST di Cremona, dedicate ai quarant'anni dalla Legge Basaglia.

Ad inaugurare l’iniziativa:
Paola Mosa (Direttore socio-sanitario, ASST di Cremona): "Appena ho visto i disegni qui esposti, ho provato una forte emozione e sono rimasta profondamente colpita dalla sofferenza e dal disagio che ritraggono. L'obiettivo di oggi, della nostra Azienda, è lavorare sull'integrazione, obiettivo che porto avanti in prima persona, il pane del mio lavoro."
Uliana Garoli (Presidente della Fondazione Città di Cremona): "Sono onorata di ospitare questa mostra, pensata per ricordare l'anniversario della Legge Basaglia, un cambio di cultura importantissimo per il nostro paese. Siamo vicini al messaggio di inclusione e integrazione che l'ASST di Cremona porta avanti, poiché lo scopo della Fondazione è quello di ridurre gli spazi del disagio e delle differenze."
Mauro Platè (Assessore al Welfare di Comunità, Comune di Cremona): "Porto il ringraziamento da parte del Comune di Cremona per aver voluto mettere in risalto questo tipo di riflessione.
L'arte ha da sempre il compito di aprire gli orizzonti e questa occasione di confronto ci riporta all'attuale tematica delle "città aperte".
Dobbiamo puntare a rendere sempre maggiormente protagonisti le persone con fragilità, perché se quarant'anni fa sono stati abbattuti dei muri, ce ne sono ancora altri da infrangere."
Tiziana Cordani (Responsabile patrimonio artistico Fondazione Città di Cremona): "Spesso si pensa che per essere un artista bisogna essere folli, ma questa mostra usa un linguaggio dell'arte esterno alla malattia psichiatrica, poiché la ritrae, la osserva. Siamo di fronte allo sguardo di un artista che osserva la salute mentale. E vorrei mettere in risalto la povertà degli strumenti utilizzati - carta, matita e carboncino - e allo stesso tempo dei disegni, con una linea semplice e decisa, con il colore corposo e al tempo stesso impalpabile. Tutta la vita è nel volto e tutto il dolore è nella forma del corpo, che si chiude su stesso come un'isola."
Franco Spinogatti (Direttore UO Psichiatria 29, ASST di Cremona): "Due cose mi hanno colpito dei disegni di Sambonet: prima di tutto che queste immagini non hanno tempo e in secondo luogo, proprio per questo motivo, esse portano un messaggio ai posteri.
Forse Sambonet, in vita, non immaginava che i suoi ritratti sarebbero diventati icona del degrado e della sofferenza, ma soprattutto icona del movimento che portò alla chiusura dei manicomi giudiziari.
La carica di questi disegni, la loro forza, è che non sono solo immagini di denuncia, ma immagini che stimolano a trovare soluzioni alternative."
L'inaugurazione è proseguita con un'intenso intervento di Giovanni Rizzini (Psichiatra, UO Psichiatria n.29, ASST di Cremona), un racconto ricco di metafore e riflessioni per descrivere i protagonisti di questa mostra e i loro ideali.
Sambonet e Basaglia, figure sempre in stretta connessione tra loro, "entrambi uomini liberi - spiega Rizzini - qualità che li accomuna al personaggio di Corto Maltese, soggetto che non a caso è protagonista della locandina rappresentativa della mostra."
Ospite di questa importante iniziativa, Guia Sambonet, figlia dell'artista Roberto Sambonet che, proponendo una carrellata di immagini significative sul padre, ha esordito ringraziando chi ha reso possibile l'esposizione.
"Vi ringrazio per l'opportunità che mi avete offerto, mi ha dato la possibilità di fare un viaggio nel tempo e scoprire altri lati di mio padre. Spero di offrirvi materiale interessante e ricambiare con questo l'occasione che mi avete dato".

Dal 20 al 23 settembre 2018
I DISEGNI DI ROBERTO SAMBONET: DA JUQUERI A FRANCO BASAGLIA

Ritratti del disagio mentale nelle strutture di contenzione
Fondazione Città di Cremona | Piazza Giovanni XXIII, 1 Cremona
INGRESSO LIBERO
La mostra resterà aperta fino a domenica 23 settembre grazie alla collaborazione degli utenti e ai volontari dei servizi di salute mentale dell’ASST di Cremona.
Le opere sono state gentilmente concesse dalla vedova Sambonet.
Fondazione Città di Cremona ha concesso gratuitamente la sala.
Orari di apertura:
21 settembre dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18
22 settembre dalle 9 alle 13
23 settembre dalle 9 alle 13

20/09/18

IL VIAGGIO NELLA PAZZIA DI ROBERTO SAMBONET: RITRATTI DAL MANICOMIO DI JUQUERI

Si intitola "I disegni di Roberto Sambonet: dal manicomio di Juqueri a Franco Basaglia" la mostra ospitata dalla Fondazione Città di Cremona a partire da giovedì 20 settembre 2018. L'inaugurazione avrà luogo alle ore 16 e sarà occasione di una riflessione sui rapporti tra arte e malattia mentale con gli interventi del dott. Antonino Minervino, direttore del dipartimento di salute mentale dell'Asst Cremona; Tiziana Cordani, critica d'arte, curatrice del patrimonio artistico della Fondazione; Franco Spinogatti, responsabile Unità operativa di psichiatria dell'Asst di Cremona; Giovanni Rizzini, del Cps di Cremona - Soresina. Un'occasione per riflettere su quelli che sono stati i metodi di trattamento delle malattie mentali prima della chiusura dei manicomi grazie alla campagna condotta in Italia dallo psichiatra Franco Basaglia.
I 40 disegni in mostra sono stati realizzati nel manicomio brasiliano di Jaquiri tra 1951 e 1952, da Roberto Sambonet, pittore ma soprattutto designer di fama internazionale, vincitore di quattro premi "Compasso d'oro' tra 1956 e 1995, l'anno in cui morì. Sambonet deve la sua fama ad oggetti che hanno dato lustro al design italiano nel mondo, tra i quali la notissima 'Pesciera', le posate Sambonet, ma anche creazioni per marchi quali la cristalleria Baccarat e Tiffany per i gioielli. All'età di 28 anni venne chiamato da Edu Machado Gomez, direttore di un reparto dell'ospedale psichiatrico di Juqueri, a 50 km da San Paolo, e vi restò per 6 mesi tratteggiando a china e a matita, una serie di ritratti e bozzetti che illustrano volti e modalità di contenzione dei malati psichiatrici. Un 'viaggio nella pazzia' che indaga il complesso fenomeno del disagio mentale indagato in maniera personale e perspicace, sempre cercando di scavare oltre le apparenze per mostrare pensieri, emozioni, sentimenti.
Nel 1977 il materiale raccolto, e corredato da inserti poetici, venne pubblicato dallo stesso autore nel volume Della Pazzia (M'Arte Edizioni, Milano 1977).
La mostra è visitabile presso la sede della Fondazione in piazza Giovanni XXIII nei seguenti giorni ed orari:
giovedi 20 settembre ore 16-19
venerdì 21 settembre ore 10-12 e 15-18
sabato 22 e domenica 23 settembre ore 9-13

14/09/18

IL GIARDINO AL CENTRO DEL WELFARE DI COMUNITA' SPERIMENTATO IN VIA 11 FEBBRAIO

Aspetto qualificante del progetto di sistemazione del fabbricato di via XI febbraio (vedi: http://www.fondazionecr.it/e_dettaglio_46.php) è anche la riqualificazione dell'ampio spazio verde interno al complesso, dove sorgono tra l'altro un campo da calcio e il giardino dotato di angoli ombreggiati, vialetti e vasche rialzate da utilizzare come orti da parte dei residenti. Già oggi qui vengono coltivati ortaggi, ma l'idea è di potenziare la fruibilità di questi spazi attraverso una più attenta manutenzione e la loro condivisione con altre realtà sociali, prime fra tutte quelle ospitate nei confinanti spazi degli ex Saveriani (ingresso da via Bonomelli), ora diventato Civico 81, centro polifunzionale sotto l'egida del consorzio di cooperative Il Solco. Dunque, attività sociali e ricreative che vedono protagonisti giovani e ragazzi, potranno integrarsi con quelle specificatamente rivolte agli anziani negli spazi di via XI febbraio: a questo scopo sarà aperto un varco nel muro di cinta che separa le due proprietà, realizzando in tal modo uno dei pochi collegamenti diretti tra le parallele vie Bonomelli e XI febbraio.

Un'operazione quindi anche urbanistica, quella che la Fondazione sta portando avanti in questa porzione di centro storico, in collaborazione con Comune e Cremona Solidale, gestore dei servizi.

Proprio questi tre soggetti sono i protagonisti della sperimentazione già in corso d'opera in alcuni alloggi di via XI febbraio, secondo i canoni stabiliti nel protocollo operativo sottoscritto a febbraio 2018, che prevede la massima interazione tra gli inquilini e gli utenti del centro diurno Barbieri, spazio ormai consolidato di socializzazione per gli anziani che ancora vivono nelle proprie case, dove operano personale socio sanitario e animatori. Alcune attività vedono coinvolti anche i frequentatori del centro sociale Fornaciari, gestito dall'Aup, tradizionale luogo d'incontro per gli 'over' del centro storico. In più, sempre nell'ottica di superare le barriere generazionali, la sperimentazione promuove la sinergia con gli altri soggetti del quartiere quali la parrocchia di S. Imerio e le scuole di via XI febbraio. Consolidata è la presenza del 'maggiordomo di condominio' di supporto alle attività e alle pratiche quotidiane degli inquilini, ruolo attualmente svolto da un volontario del servizio civile; è prevista anche la portineria sociale per la futura gestione degli ingressi.

Il tema di un welfare in evoluzione per rispondere alle esigenze di una società in cui il ricovero in rsa è solo una delle alternative per assistere gli anziani, sarà al centro del convegno in programma il prossimo 6 ottobre, nell'ambito della Festa della Fondazione: “Nuovo Welfare: costruire relazioni oltre i muri”, con i contributi della presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli, del direttore di Cremona Solidale Emilio Tanzi, della coordinatrice sociale Roberta Barilli, e del sociologo Mauro Ferrari. Ad aprire i lavori, alle 10 presso la sede della Fondazione, nel palazzo della Carità di piazza Giovanni XXIII, saranno il sindaco Gianluca Galimberti e il presidente di Cremona Solidale Emilio Arcaini.

 

11/09/18

A PALAZZO FODRI NUOVO APPUNTAMENTO CON 'LE PAROLE DI DON PRIMO'

Impegno con Cristo. E’ questo il titolo del nuovo appuntamento, dopo la pausa estiva, del progetto Le parole di don Primo, organizzato da Comune di Cremona, Diocesi di Cremona e Fondazione Don Primo Mazzolari nell’ambito del programma cultura dedicato al Novecento. L’evento, che si terrà venerdì 14 settembre, alle ore 18, a Palazzo Fodri (corso Matteotti, 17), grazie all’ospitalità della Fondazione “Città di Cremona”, vedrà l’attore Luca Violini leggere alcune pagine del testo di don Primo da cui prende il titolo l’incontro, accompagnato al pianoforte dal Maestro Paolo Zannini. Interverrà Sergio Cagossi della Fondazione Don Primo Mazzolari.
Nell'opera Impegno con Cristo don Primo Mazzolari intende contrastare il disinteresse di molti verso la figura di Cristo, proponendo un’originale lettura del Vangelo e in particolare delle Beatitudini: il superamento di tutte le forme di ingiustizia per un cristianesimo che sia “vivo nell’ordine dei fatti”. Occorre dunque preparare uomini nuovi, dei veri e propri santi, capaci di una santità non eterea ma fondata sulla pienezza della persona umana. Egli contesta il comodo rifugio nel devozionismo, che concilia ogni esigenza del vivere quotidiano e ribadisce che “il muoversi a proprio rischio non è disobbedienza: lo sbagliare non è atto di ribellione”; mette in guardia contro la spinta a caricare di ogni responsabilità la figura del papa; ricorda la grandezza di santi del passato che seppero prendere iniziative personali senza attendere il comando dell’autorità ecclesiastica.
La rassegna Le parole di don Primo proseguirà il 12 ottobre con Lettere a una suora, interpretate da Adelaide e Walfrido Ricci, in collaborazione con la Comunità Monache Diocesane, nella Chiesa di San Sigismondo.

09/09/18

Giardino Alzheimer e spazio polifunzionale inaugurati a Cremona Solidale

Fra gli eventi della tradizionale Festa Settembrina di Cremona Solidale la mattina del 9 settembre sono state inserite le inaugurazioni del nuovo Centro Polifunzionale realizzato nei locali delle “Vecchie Cucine” del palazzo storico della struttura e del “Giardino dei Sensi Nord” al servizio del reparto Alzheimer.  
L’occasione della presentazione delle realizzazioni è servita anche per ringraziare i benefattori che con la loro generosità hanno permesso la transizione da progetto a realtà di due opere che seppure con obiettivi diversi (uno creando un nuovo spazio di aggregazione/inclusione e l’altra come effettiva soft terapia) arricchiscono il valore dei servizi che Cremona Solidale offre.   
E' stato ricordato che la ristrutturazione delle vecchie cucine è stata realizzata con il contributo del compianto professor Mario Coppetti a ricordo della madre Angela e moglie Amelia. Per la famiglia Coppetti era presente la figlia dott.ssa Silvia.  
Il Giardino dei Sensi Nord ha avuto il contributo determinante della signora Dossena Grasselli, presente alla cerimonia.
Oltre alla presenza del presidente di Cremona Solidale, dott. Emilio Arcaini ed altri consiglieri dell’ente, hanno presenziato l’assessore Rosita Viola e la presidente Uliana Garoli della Fondazione Città di Cremona. Nei loro interventi hanno ringraziato la generosità dei benefattori e la solerzia degli operatori e delle ditte che hanno reso possibili le realizzazioni. La presidente della Fondazione ha in particolare evidenziato come le opere, oltre al valore sociale di cui potrà godere la gestione di Cremona Solidale, arricchiscano anche il patrimonio della Fondazione. Arricchimento che proseguirà con la ristrutturazione dell’ala sinistra del palazzo storico i cui lavori sono in procinto di partire non appena saranno stati ottenuti i permessi della Soprintendenza.

08/09/18

CANTIERE VIA XI FEBBRAIO AVANTI, 10 NUOVI ALLOGGI PER ANZIANI

 

Sta prendendo forma in via XI Febbraio uno degli interventi più qualificanti messi in campo da Fondazione Città di Cremona per il 2018: il recupero della porzione di edificio che ospitava la comunità per minori e alcuni alloggi per nuclei famigliari in carico ai servizi sociali, per ricavare dieci appartamenti protetti di varie dimensioni da destinare alla popolazione anziana di Cremona.

Gli alloggi, adeguati agli standard delle leggi regionali in materia, occupano piano terra e primo piano e andranno ad aggiungersi ai circa 40 già esistenti nel complesso già esistente, dove verranno ridisegnati gli spazi comuni. Al secondo piano dell'ala in corso di ristrutturazione sorgerà invece la comunità alloggio socio sanitaria per persone con disabilità gravi, attualmente in via Cattaro.

Nel sottotetto, interamente recuperato, troveranno spazio i servizi comuni e gli ambienti dove svolgere le attività laboratoriali polifunzionali, che saranno accessibili a residenti ed esterni. Un impegno economico sostenuto dalla Fondazione Città di Cremona con fondi propri: 1 milione 245mila euro l'importo dei lavori, aggiudicati lo scorso febbraio all'impresa Giancarlo Brognoli di Borgo San Giacomo utilizzando anche la formula della permuta parziale (immobile ex Enaip di via Giordano, ormai dismesso da anni).

Terminata la pausa agostana, i lavori sono ripresi con la previsione di rendere disponibili gli alloggi nei primi mesi del 2019.

Tra le novità che interessano questo edificio storico: l'apertura di una nuova porta che darà accesso diretto da via XI febbraio al secondo piano, attraverso un ascensore dedicato alla comunità per disabili; un elevatore che raggiungerà tutti i piani dell'edificio, all'interno del vano scale che si è riusciti a mantenere nell'aspetto originario; riscaldamento a pavimento in tutti i locali. Che avranno diverse dimensioni, come pure le stanze della comunità alloggio, da due a più letti ciascuna, con ambienti riservati al personale educativo e di sorveglianza.

 

29/08/18

FESTA DELLA FONDAZIONE DAL 28/9 AL 12/10: TUTTI GLI EVENTI IN PROGRAMMA

Definito il programma della tradizionale Festa della Fondazione Città di Cremona, che quest'anno coincide con l'ultimo anno di mandato pieno del consiglio di amministrazione presieduto da Uliana Garoli e che si aprirà, in concomitanza con la mostra sul Premio Cremona promossa dall'amministrazione comunale, con una mostra del pittore Anselmo Bucci curata da Tiziana Cordani. Appuntamento il 28 settembre a palazzo della Carità.
Gli eventi entreranno nel vivo mercoledì 3 ottobre, con il concerto offerto dal coro Costanzo Porta diretto da Antonio Greco presso la Chiesa di San Michele alle 20.30. "Beatus Vir", brani di C.Monteverdi e S.Rossi, il titolo scelto per aprire questa edizione della Festa, come sempre nella giornata in cui si festeggia San Francesco d'Assisi.
Un confronto sulle nuove formule di assistenza agli anziani sarà al centro del convegno di sabato 6 ottobre, ore 10, presso la sede della Fondazione: "Nuovo welfare: costruire relazioni oltre i muri" il titolo della giornata, introdotta dalla presidente di Fondazione Uliana Garoli, dal presidente di Cremona Solidale Emilio Arcaini e dal sindaco Gianluca Galimberti, con gli interventi di Emilio Tanzi, Roberta Barilli, Mauro Ferrari. Perno della riflessione sarà la sperimentazione già avviata in alcuni degli alloggi di via XI febbraio 60, teatro in questi mesi dell'importante opera di riqualificazione strutturale da parte di Fondazione Città di Cremona e che si concluderà all'inizio del 2019.
Venerdì 12 ottobre alle ore 11, sempre a palazzo della Carità, consegna dei premi alla memoria di Attilio Barbieri,  a cui seguirà il mercatino di beneficienza dei pezzi derivanti dall'eredità Somenzi, tra l'altro con la collezione dei 'Dodo'.

04/08/18

Spazi per il welfare che cambia in via XI febbraio

Procedono i lavori nel complesso di via XI febbraio in cui la Fondazione sta recuperando 10 moderni appartamenti per superare le tradizionali formule di assistenza agli anziani. Un modello di nuovo welfare che sarà al centro del convegno all'interno della Festa della Fondazione, il prossimo ottobre, in corso di preparazione. E con il recupero in corso, nuovi luminosissimi spazi per laboratori e comunità alloggio per minori. Senza contare il pieno riutilizzo dello spazio verde ed orti retrostanti, che verranno messi in collegamento con il Civico 81 di via Bonomelli. Presto tutti i dettagli sugli eventi della festa.

22/07/18

PASSATO E FUTURO HANNO TROVATO CASA A PALAZZO FODRI

Inaugurata sabato 21 luglio la nuova sede di Net4Market-CsaMed, azienda di software guidata da Gianmaria Casella, che ha presenziato al taglio del nastro insieme al sindaco Gianluca Galimberti e alla presidente della Fondazione “Città di Cremona” Uliana Garoli. Un incontro tra passato e futuro, tra un simbolo della storia di Cremona e l'innovazione che guarda alle tecnologie del domani. È così che l'azienda cremonese di sviluppo software Net4market – CSAmed, guidata da Gianmaria Casella, ha voluto connotare il suo ingresso all'interno di Palazzo Fodri, spostandosi dagli ambienti del Politecnico di via Sesto al centro città. Il sindaco Galimberti ha evidenziato l'importanza della valorizzazione di questo palazzo storico, che ospita anche i laboratori della prima Laurea in Italia in Conservazione e Restauro dei beni culturali dell’Università di Pavia, presso il Dipartimento di Musicologia di Cremona. Ora, la presenza di un'azienda fortemente votata all'innovazione come Net4market contribuirà ad accrescere ulteriormente il prestigio del Fodri e a ravvivare il centro cittadino.
L'ala del palazzo occupata dall'azienda di informatica è di proprietà della Fondazione “Città di Cremona”, intervenuta all'inaugurazione con la sua presidente Uliana Garoli, che ha accolto con soddisfazione l'insediamento di Net4market evidenziandone la forte presenza giovanile e la propensione a investire in una sede nel cuore della città, contribuendo così a tenere vivo il centro storico.
Ed è un sogno che si realizza per Gianmaria Casella, fondatore e amministratore unico dell'azienda, che in oltre dieci anni di attività è cresciuta in maniera esponenziale in termini di professionalità, numero di dipendenti e fatturato. Oltre a ringraziare tutta la sua giovane squadra, Casella ha spiegato i progetti futuri e il desiderio di aprire gli spazi di Palazzo Fodri per eventi di natura culturale e scientifica, ma anche di trasformare la nuova sede in un luogo d'incontro con altre aziende e start up per lo sviluppo digitale.

Net4market - CSAmed opera nella progettazione e realizzazione di software dedicati all'eprocurement e ai processi di approvvigionamento. L'azienda conta attualmente in organico quarantaquattro professionisti, tra dipendenti e collaboratori, che supportano piccole, medie e grandi aziende del settore pubblico e privato, proponendo soluzioni per la gestione delle procedure di acquisto e per la dematerializzazione. Alla sede principale di Cremona, si è aggiunta nel tempo una sede distaccata a Roma e un'altra a Grenoble, in Francia.

I NUMERI DELL'AZIENDA:
oltre 10 anni di esperienza
44 dipendenti e collaboratori in Italia
oltre 10 miliardi di euro di transato gestito in Net4market
26% crescita fatturato/annuo
68.000 aziende registrate in piattaforma
700 clienti di servizi dedicati alle imprese
100 stazioni appaltanti

19/07/18

DA BANCA A SERVIZI DIGITALI PER LE IMPRESE: NUOVO INGRESSO A PALAZZO FODRI IN CORSO MATTEOTTI

Un altro tassello verso il pieno riutilizzo di palazzo Fodri, l’immobile di corso Matteotti entrato nel patrimonio della Fondazione Città di Cremona nel 2010. Sabato 21 luglio alle 10,30 verranno inaugurati i nuovi uffici di ‘Net4market - Csa Med’, azienda nata come sviluppatore di software presso il Politecnico di via Sesto e che negli anni ha sempre più ampliato la propria attività a servizio di pubbliche amministrazioni e privati. Di pari passo con l'espansione dei settori, c'è stata la scelta di stabilire il nuovo quartier generale in centro storico che unificasse le due sedi cremonesi, mantenendo quella di Roma. Parteciperanno all'inaugurazione il titolare di Net4Market, ingegner Gianmaria Casella, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e la presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli.
I nuovi uffici occupano tutto lo spazio al piano terra e il seminterrato, un tempo sede di Cariplo, poi Banca Intesa San Paolo, fino al 2016, quando l’istituto bancario si trasferì in via dei Lanaioli. Da allora, l’impegno della Fondazione è stato quello di trovare un nuovo affittuario, per mettere a reddito e allo stesso tempo valorizzare un immobile prestigioso. La parte di palazzo Fodri interessata è quella all’angolo con vicolo Valverde ed era originariamente un convento, divenuto poi Monte di Pietà con la soppressione degli ordini religiosi nel corso del Settecento. Nel 1930 fu acquisito dalla Cariplo.
Net4market, forte di quaranta tra dipendenti e collaboratori, avrà a disposizione circa 1400 metri quadrati suddivisi in uffici spaziosi che si dipartono ai lati del salone centrale, dove si affacciavano gli sportelli della banca. E' qui che potranno trovare spazio eventi divulgativi e culturali rivolti alla città, non necessariamente legati al settore informatico, un auspicio che il fondatore dell'azienda intende attuare al più presto. "Abbiamo iniziato come azienda di sviluppo software in particolare per il settore sanitario - spiega l'ingegner Casella - e come società di e-procurement per le pubbliche amministrazioni. Gestiamo le varie tipologie di gare telematiche, tra cui affidamenti diretti, procedure negoziate, aperte e ristrette, aste elettroniche ecc. Inoltre sta crescendo la richiesta di servizi per le imprese quali la dematerializzazione del ciclo passivo, ordini elettronici e bolle elettroniche, in risposta ad un orientamento legislativo, ma che per le imprese significa anche ottimizzare il flusso documentale, risparmiando tempo e denaro". L'azienda ha inoltre una testata registrata telematica di informazioni sugli appalti pubblici e impiega non solo laureati in informatica ma anche in altre discipline, soprattutto economiche, dando quindi occasioni di impiego ai laureati cremonesi. Il trasferimento in un palazzo storico è stato congeniale ad una azienda che per sua natura non necessitava di grandi interventi sulle strutture.
Negli ultimi anni palazzo Fodri si è gradualmente riempito: l'ingresso più recente è stato quello dell'Università di Pavia con i corsi in Conservazione e restauro degli strumenti musicali; prima si erano insediati i corsi in restauro di libri antichi di Cr.Forma, mentre ai piani superiori si trovano una società ingegneristica e una scuola di danza, oltre alla sede del coro Costanzo Porta.
"Per noi l’ingresso di Net4Market a palazzo Fodri significa proseguire nel percorso di valorizzazione dell’immobile", spiega Uliana Garoli, presidente di Fondazione Città di Cremona, "che è quasi del tutto completato. Ci auguriamo che la parte ancora libera possa essere riutilizzata a breve". Sopra i nuovi uffici di Net4Market, restano infatti ancora disponibii altri spazi polivalenti, con ingresso autonomo, di circa 800 mq, utilizzabili anche senza grossi interventi di ristrutturazione, dal momento che erano in uso alla banca fino a pochi anni fa.
"E’ un piccolo quartiere del centro storico che viene interamente rivitalizzato", continua Garoli. "E’ importante per noi ma anche per il centro della città. Visto che purtroppo tante attività delocalizzano o chiudono, questa controtendenza che si realizza nel nostro palazzo potrebbe essere un buon segnale per un'inversione di rotta in centro storico".
"Il reddito che ricaviamo da palazzo Fodri - conclude la presidente -  va a beneficio delle nostre attività sociali, integrando il bilancio complessivo della fondazione e consentendo di finanziare i bandi". Come quelli pubblicati da pochi giorni per inserimenti lavorativi di persone svantaggiate e aiuto alle povertà.