29/11/19

MISSIONE LAVORO. TAGLIO DEL NASTRO UFFICIALE A PALAZZO FODRI PER IL CENTRO PER L'IMPIEGO

Con il taglio del nastro dei nuovi uffici del Centro per l'Impiego al primo piano di corso Matteotti 15, palazzo Fodri è tornato ad essere completamente occupato, realizzando così uno degli obiettivi di mandato del Cda di Fondazione Città di Cremona. Lo ha ricordato la presidente Uliana Garoli intervenendo, venerdì 29 novembre, alla cerimonia di inaugurazione a cui hanno preso parte il presidente della Provincia, Paolo Mirko Signoroni, il dirigente del Settore Formazione e Lavoro della Provincia di Cremona, Dario Rech, il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti e don Aldo Manfredini, parroco di San Michele che ha impartito la benedizione ai locali. Il Centro per l'Impiego in realtà era già attivo in questi spazi dal 26 agosto, data del trasferimento da via Massarotti.
La ristrutturazione del primo piano (ex uffici di Banca Intesa) è avvenuta a ritmo serrato nel corso dell'estate 2019 sotto la direzione dell'ufficio tecnico di Fondazione, che ha lavorato a stretto contatto con il settore Lavoro della Provincia.
Nel suo intervento la presidente Garoli ha evidenziato come “l’inaugurazione del Centro per l’Impiego coincida con la piena occupazione di palazzo Fodri, dove durante gli ultimi cinque anni si sono insediate importanti attività culturali e aziende tecnologiche. Coincide anche con il completamento del mandato del nostro consiglio di amministrazione e per questo siamo soddisfatti di aver restituito al pieno utilizzo questo bellissimo palazzo nel centro storico di Cremona, entrato a far parte del patrimonio della Fondazione nel periodo precedente.
La parte rinascimentale ospita le attività culturali e artistiche di Cr.Forma, Università di Pavia, scuola di danza Specchio Riflesso e coro Costanzo Porta; mentre la parte più recente vede l'insediamento di attività innovative di engeneering e informatica. Il Centro per l’Impiego aggiunge un tassello molto importante a questo contesto. Con la Provincia ci accomuna lo scopo di favorire l’accesso al lavoro, una delle maggiori emergenze di questi anni: uno dei bandi più partecipati tra quelli pubblicati dalla Fondazione riguarda proprio il sostegno alle associazioni che si occupano di inserire nel modo lavorativo le persone più fragili".

"Mi auguro - ha aggiunto Garoli - che questa collaborazione sia la base per future iniziative comuni. Un particolare ringraziamento va allo staff della Fondazione: l’ufficio tecnico che ha fatto in modo che in tempi ristretti si potesse realizzare il restauro tenendo conto di tutte le esigenze e in particolare l’architetto Signorini e il geometra Odelli; e poi il segretario generale avvocato Ghilardi per la contrattualistica. Grazie anche al Dirigente dottor Rech e tutti gli operatori del Centro per la collaborazione”.
Durante la cerimonia il presidente della Provincia Signoroni ha ringraziato il Comune di Cremona "che ha messo a disposizione del Centro dei locali così importanti che sicuramente si rifletteranno anche sulla qualità del lavoro e dei servizi che qui verranno erogati" e la stessa Garoli "che si è adoperata per risolvere le mille difficoltà che si sono presentate nel corso dell’operazione". "La nuova sede - ha poi aggiunto - è molto bella e assume un forte significato simbolico: rappresenta il primo passo verso l’attuazione del tanto atteso Piano nazionale per il potenziamento dei Centri per l’Impiego e delle politiche attive del lavoro che si realizzerà entro il 2021”. In previsione entro quell'anno ci sono le assunzioni di ben 70 persone nei quattro Centri per l'Impiego della Provincia, con un impegno finanziario sui piano organizzativo e infrastrutturale di 5 milioni di euro.
Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, ha evidenziato come la nuova sede del CPI di Cremona rappresenti “la porta di accesso al lavoro ed allo sviluppo socio-economico del tessuto urbano e del territorio, con azioni fondamentali volte all’occupazione ed a creare nuove opportunità per giovani e meno giovani”.
Ha continuato il Sindaco: “Una piccola cittadella dentro al cuore della città, con un grande significato, per il rilancio importante ed integrato di una parte del contesto urbano, con servizi volti alla comunità, dove rientrano anche aspetti centrali quali l’orientamento, le collaborazioni con il mondo associazionistico e datoriale, oltre al supporto alla persona sia dal punto di vista sociale che della presa in carico”.
A queste parole si sono aggiunte quelle di don Manfredini, delegato dal Vescovo di Cremona per la benedizione dei locali, dove speranza, dignità ed attenzione al prossimo ed a chi è in difficoltà, per aver perso lavoro o per chi non lo ha ancora trovato, si coniugano e si concretizzano in azioni reali e progetti, che ridanno dignità alla persona, costruendo ponti solidi per il futuro.