Palazzo Fodri è tornato a risplendere, con la conclusione del restauro conservativo delle facciate lungo corso Matteotti e vicolo Fodri che ha salvato dal degrado gli intonaci e reso nuovamente leggibili le decorazioni di fine Quattrocento, vero capolavoro dei maestri della terracotta in terra padana.
Un’iniziativa voluta fortemente da Fondazione Città di Cremona, che ha avviato il cantiere a inizio 2023 portandolo a termine pochi giorni fa, su progetto dello studio di architettura di Massimiliano Beltrami e la consulenza scientifica di Angelo Giuseppe Landi. Fondamentale l’apporto dei Laboratorio di restauro di Sonia Nani e la collaborazione stretta della Soprintendenza Archeologia, beni Artistici e paesaggio di Cremona, Lodi Mantova, presente all'inaugurazione con il soprintendente Gabriele Barucca. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa Brognoli.
Venerdì 29 settembre il taglio del nastro, alla presenza di Uliana Garoli, presidente di Fondazione Città di Cremona, del vice presidente Fiorenzo Bassi, della consigliera Paola Romagnoli e del segretario generale Lamberto Ghilardi. Il taglio del nastro è avvenuto davanti ad uno degli elementi decorativi più preziosi della facciata, il portalino in marmo quattrocentesco, anch’esso di fine 15°secolo, quindi sono seguiti gli interventi dei partecipanti all’interno del cortiletto.
Il sindaco Gianluca Galimberti ha parlato di un palazzo vivo, che dal 2015 ha progressivamente visto accrescere le sue funzioni, ospitando via via imprese culturali e aziende del settore informatico: “Una progettualità, quella di Fondazione Città di Cremona, che interpreta le linee di sviluppo della città, che grazie a ciò è pulsante e viva".
Il Soprintendente Barucca ha parlato di un “intervento molto significativo, che mette in evidenza una peculiarità dei nostri territori, i bassorilievi in terracotta di fine Quattrocento. Questi lavori di restauro sono utili per dare una caratterizzazione al territorio, in un palazzo straordinario, sintesi di storia e di diversi utilizzi.
“Quando si parla di restauro - ha aggiunto - bisogna partire dalla conoscenza e dalla storia dei restauri precedenti, solo così si può affrontare con cognizione di causa un lavoro serio. E qui ci sono stati i presupposti per fare un intervento di grande qualità”. Barucca ha poi auspicato che si possa presto mettere mano anche ai fregi del cortile in cotto.
Il professor Angelo Giuseppe Landi ha poi illustrato i criteri che hanno indirizzato il paziente lavoro di restauro, soffermandosi in particolare sul fregio marcapiano, opera di Giovanni De Fondulis che riprende una celebre incisione del Mantegna, la “Zuffa tra dei marini” (1458-1480): un’enorme occasione - l'ha definita - per approfondire la conoscenza di quest’opera su cui sono state effettuate pulitura, consolidamento e protezione. “Così – ha detto - è riemersa la tridimensionalità di questo manufatto, che oggi anche chi cammina lungo il marciapiede, può apprezzare”.
Uliana Garoli ha parlato di un intervento che si è sviluppato su più anni in maniera graduale, iniziato lo scorso anno nella parte che ospitava la banca e continuato da gennaio ad oggi nella parte più antica. Un lavoro che ha dovuto fare i conti anche con le risorse e per questo è stato fondamentale che tutti gli spazi disponibili venissero riempiti: Centro per l'Impiego della Provincia di Cremona, una società di engineering e Net4Market, e poi la Galleria d'arte, CrForma, Università di Pavia con la laurea magistrale in restauro, Scuola di danza e coro Costanzo Porta: un mix pubblico e privato che rappresenta un valore aggiunto e che rende palazzo Fodri un sistema vivo nel cuore della città.
"Un grazie particolare - ha detto Garoli - alla Soprintendenza che, al di là della vicinanza e della puntualità tecnica con cui ha seguito il restauro, ci ha seguito con particolare passione.
L'immobile era stato acquistato durante il mandato di Umberto Lonardi alla presidenza della Fondazione; la facciata è stata restaurata con un investimento di oltre 500mila euro attinti da fondi propri, con l'agevolazione parziale del bonus facciate e con un contributo di Fondazione Comunitaria, rappresentata dal presidente Cesare Macconi. Un contributo che ha attinto al fondo istituito dalla professoressa Gentilina Cella proprio per agevolare interventi di restauro e abbellimento del patrimonio storico cittadino.
GLI EVENTI DI OTTOBRE Domenica pomeriggio 1 ottobre sarà possibile conoscere tutto di palazzo Fodri con le visite guidate alle Dimore Storiche di Target Turismo, mentre nei prossimi due fine settimana Fondazione ha in programma altri eventi, a cominciare dalla giornata di rendicontazione delle attività dell'ultimo quinquennio sabato 7 ottobre alle 10,30 nella sede di piazza Papa Giovanni 23°, per proseguire venerdì 13 ottobre alle 18 alla Residenza Torriani (Vicolo Torriani) con la presentazione di due ricerche inedite su Bosco Mainardi, in via Brescia, area che si è preservata dalla fine della II Guerra Mondiale di fianco a Cremona Solidale, ricerche frutto della ricostruzione storica di Fabrizio Superti e, sul fronte delle emergenze naturalistiche, dal biologo Riccardo Groppali. Il giorno successivo, 14 ottobre, in mattinata, ci sarà la cerimonia di posa della targa in memoria dei caduti del bombardamento del dicembre ‘44, all'ingresso del bosco stesso.