IN VIA XI FEBBRAIO RIPRESA LA PIENA ATTIVITA', E C'E' PURE IL "MAGGIORDOMO"
Nel cuore della città, in via XI Febbraio 56/60, Casa Barbieri-Raspagliesi raccoglie e consolida l’eredità di un luogo ricco di progettualità, nato nel secondo dopoguerra, frutto della generosità dei cremonesi, con nel suo DNA la vocazione alla solidarietà.
Comune di Cremona, Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale e Fondazione Città di Cremona collaborano con un approccio integrato di competenze e servizi, per un welfare di Comunità, consolidando così un modello di residenzialità leggera per le persone anziane (con età di norma pari o superiore a 65 anni) autosufficienti e/o parzialmente autosufficienti, in coppia, sole o con un contesto familiare fragile.
Un modello su cui Fondazione Città di Cremona ha investito molto negli ultimi anni ristrutturando tutto il complesso con un ingente impegno economico e rendendo il Giardino un luogo di incontro per tutte le età e non solo i residenti.
Casa Barbieri Raspagliesi è un luogo di sperimentazione sociale: già orfanotrofio, poi occasione di ritrovo per anziani fragili, quindi sede pioniera di alloggi protetti e centro diurno integrato per anziani affiancato storicamente ad un centro sociale per la terza età, non ha mai perso di vista la capacità di integrare le generazioni di ieri e di oggi.
Missione consolidatasi dopo l’abbattimento, nel 2019, del muro che separava via XI Febbraio da via Bonomelli, creando un “continuum” non solo urbanistico tra le attività sociali e sociosanitarie di Cremona Solidale e le cooperative sociali aggregate, in una rete sempre più capillare di servizi alla persona, facenti capo a Civico 81.
Qui si combatte e si vince la solitudine, condividendo attività e momenti di vita. Ed è qui che dal 2018 svolge l'importante compito un maggiordomo di comunità per conto di Cremona Solidale: Gaetano Merulla, 61 anni, ex ausiliario socio assistenziale. Lui sovrintende alla creazione di momenti di socialità, di relazioni solidali e di auto-aiuto tra gli inquilini, in collaborazione con l’educatore provvedendo anche alla spesa e all’acquisto dei farmaci per conto degli inquilini in difficoltà.
Un lavoro, quello del “maggiordomo”, inusuale, che, inizialmente ricoperto da un ragazzo che svolgeva il servizio civile, con Gaetano è diventato strutturato e stabile. La piccola stanza al primo piano in cui Gaetano porta avanti buona parte delle sue attività è in realtà un ‘Punto d’ascolto’, dove il maggiordomo raccoglie le istanze degli inquilini, magari offrendo il caffè e un dolcetto tra una richiesta di fare la spesa, di recarsi in farmacia o di pagare una bolletta.
“E’ importante trasformare ogni occasione possibile in un momento di socialità - spiega Gaetano - perché le persone che abitano qui per lo più sono sole, di un appoggio, certo, di un aiuto nelle incombenze concrete e burocratiche del quotidiano, ma hanno bisogno soprattutto di aprirsi, di scambiare qualche parola, di consumare un pranzo o una cena in compagnia. Vanno invitati con gentilezza a sposare i riti della socialità, che aiutano a rendere meno lunghe le giornate, più piacevoli le ore, ad uscire dall’isolamento fisico ed esistenziale in cui l’età e la situazione familiare li costringe.
In fondo, tra i valori aggiunti del risiedere in via XI Febbraio c’è anche la vicinanza al cuore antico della nostra Cremona”.
Il suo compito è quello di sovrintendere al governo dell’intero complesso, monitorandone tutte le attività e le iniziative, valutando le domande (la raccolta delle stesse si effettua presso Cremona Solidale, presso l’ufficio dell’assistente sociale) per l’assegnazione degli alloggi, presidiando la trattazione delle problematiche condominiali.
Un lavoro in continuo divenire quello su cui la Fondazione è impegnata nel complesso di via XI Febbraio 58 - 60, dove si trova anche la storica palestra Barbieri, luogo di allenamento per le squadre giovanili di basket e baskin, di recente ristrutturata e diventata palestra - modello anche per gli uci scolastici.