Gli affreschi della Cattedrale sotto una nuova luce: in campo i facilitatori di arte e salute di 'Come Together'
Un nuovo progetto dell'onlus Come Together, associazione che si occupa di disagio mentale, è stato presentato sabato 11 maggio presso la Fondazione Città di Cremona. 'Nuova luce su arte assieme', un evento che consentirà di ammirare con occhi nuovi gli affreschi della Cattedrale grazie agli utenti del centro psicosociale (Cps) dell'Asst di Cremona, opportunamente formati, insieme ai famigliari e ai volontari della onlus. L'evento, illustrato dagli stessi protagonisti, avrà luogo a partire dalla prossima estate, a cominciare dal 4 luglio, all’interno dei Giovedì d'Estate e poi a seguire ci saranno altre date ancora da definire.
Quello che è già definito è invece il senso dell'operazione illustrato, dopo i saluti di Uliana Garoli presidente Fondazione Città di Cremona e dell'assessore Rosita Viola, da Elena Piccioni di Target Turismo e Fausto Ruggeri presidente di Come Together (co-organizzatori), con i contributi specialistici dello psicologo Roberto Pezone e dell'educatore professionale Francesco Casali del Cps.
"Facilitatori arte - salute" è la definizione più appropriata per i protagonisti di questa iniziativa che unisce il potere rasserenante e la positività della bellezza - in questo caso il ciclo di affreschi della Cattedrale - alla possibilità per i pazienti di sentirsi protagonisti di qualcosa di importante. Altro obiettivo comune a tutti i progetti che portano gli utenti fuori dai luoghi istituzionali, è quello di combattere il più possibile lo stigma sociale che circonda la malattia mentale e l'emarginazione che spesso colpisce chi ne è portatore. Il coinvolgimento di più soggetti - privato sociale, Asst, operatori culturali - nell'elaborazione di questo programma è un altro valore aggiunto, a cui si unisce Fondazione Città di Cremona che ha patrocinato l'evento.
I dettagli saranno divulgati successivamente: a grandi linee, nei giorni designati verranno costituiti piccoli gruppi di persone che verranno accompagnate alla scoperta di uno - due affreschi per volta dai 'facilitatori', ossia utenti, famigliari, volontari ed educatori. L'illustrazione della parte artistica sarà accompagnata - questa la componente più innovativa - dal racconto delle sensazioni e delle emozioni che il dipinto suscita in chi lo descrive. Il mondo della malattia mentale non è solo portatore di problemi, ma offre anche l'opportunità di guardare alle cose con occhi diversi: questo il valore aggiunto dell'iniziativa che vede coinvolte una quindicina di persone. Grazie al contributo della Fondazione, oltre che di Come Together, sarà riconosciuto un rimborso spese per il lavoro svolto dai facilitatori, un riconoscimento del valore sociale della loro opera di divulgazione culturale.
Un progetto simile era già stato attuato in palazzo Grasselli, con le visite guidate alle stanze del piano nobile.
Hanno preso parte alla presentazione di sabato anche i 'facilitatori' Giorgio Bianchi (vicepresidente Come Together), Eugenia Boglioli, Maria d'Avico, Giuseppina Agosti. Tra il pubblico anche Vincenzo Girelli Carasi, vice presidente Di.di.a.psi.