13/09/17

Cremona solidale: dalla sagra un patrimonio di emozioni

Si è chiusa da poco, domenica 10 settembre, la 26esima sagra settembrina di Cremona solidale, l’azienda ospitata da Fondazione Città di Cremona nella sede di via Brescia 207. Un appuntamento, quest’anno, dedicato all’amore e alle sue storie, belle e romantiche, raccontate con gli album di nozze e con la sfilata finale di abiti da sposa storici. Del ’41 il modello più antico in passerella.

Presente alla sagra settembrina di Cremona solidale anche la Presidente della Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli, soddisfatta del successo della manifestazione supportata anche dall’Ente. «Ho visto grande entusiasmo. Soprattutto per gli abiti da sposa indossati durante la sfilata. Momento che domenica ha fatto rivivere a tante persone ricordi bellissimi». Emozioni testimoniate anche dalla vice Presidente di Cremona solidale Cristina Manfredini: «Il successo della sagra di quest’anno sull’amore viene anche dalla grossa partecipazione degli ospiti».

Animata da loro, ma anche dagli operatori stessi di Cremona solidale. L’amore, si diceva, ha sfilato durante la sagra settembrina con gli abiti da sposa e ha “cantato” sulle note e i versi di Michelangelo Gazzoni con “l’amóor in puezía e in cansòon”.

«A ispirare la sagra settembrina di quest’anno è stato il “c’eravamo tanto amati”, la mostra di abiti da sposa che ci sono stati messi a disposizione». Roberta Barilli, coordinatrice sociale di Cremona Solidale, tira le somme di un’edizione che continuerà nei prossimi mesi con altri progetti in cantiere. «Il Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona, ad esempio, ha raccolto le storie d’amore di  “c’eravamo tanto amati”. E pubblicherà un fumetto per celebrarle».

Il bilancio della 26esima sagra settembrina di Cremona solidale lascia così un «patrimonio di emozioni», come scrivono gli organizzatori sulla pagina Facebook. Dove l’azienda - «che di pollicioni all’insù sui social ne ha raccolti tanti in questi giorni», sorride ancora la coordinatrice Barilli - ringrazia il personale che, su spinta volontaria, ha messo meritevolmente a disposizione il proprio tempo per un momento di aggregazione e di festa.