IL FESTIVAL MONTEVERDI FA TAPPA A PALAZZO FODRI!
Per i suoi 40 anni il festival Monteverdi si rinnova e ringiovanisce, con un programma che coinvolge tutta la città e non solo i luoghi canonici della musica da camera e dell'opera, come chiese e teatri. Il ricco cartellone presentato a teatro Ponchielli dal Sovrintendente Andrea Cigni debutterà proprio nel teatro cittadino venerdì 16 giugno (il 13 marzo inizia la prevendita) con l'esecuzione dell'Incoronazione di Poppea, ultima opera di Monteverdi e pietra miliare del rinnovamento del teatro musicale italiano ed europeo per la regia di Pier Luigi Pizzi e la direzione di coro e orchestra del Maestro Antonio Greco.
Già il giorno successivo, per la rassegna #monteverdincursioni, lo scenario sarà quello del nostro palazzo Fodri, perla del Rinascimento cremonese, già spazio prediletto dai musicisti per l'acustica del suo cortile d'onore, che ospiterà un viaggio attorno al mondo con la "Magia del Divin Claudio alle più diverse latitudini", con protagonisti Guo Ga all'ehru (violino a due corde cinese), il cremonese Fabio Turchetti al bandoneon e Alberto Venturini alle percussioni. Un esperimento musicale che nasce dal presupposto che la magia della musica del compositore cremonese funzioni anche se suonata dagli strumenti di un qualsiasi luogo della terra. Preziosa in questo senso la rodata
collaborazione di Turchetti con Guo Gan, che vanta un curriculum da star. Non solo Monteverdi, ci sarà anche la musica di Tarquinio Merula con cui Turchetti ha una lunga consuetidine che data alemno al 2007 quando insieme al suo ensemble registrò al teatro Filo il progetto “Capricci cremonesi”.
Dalla musica come terreno d'incontro tra culture lontane, al più classico Monteverdi con il secondo concerto di palazzo Fodri, il 23 giugno, con la musica profana dei Canti Amorosi, dei Madrigali e gli Scherzi Musicali a Voce Sola, fulcro di "Chromatica Monteverdi", concerto dedicato all’Italia tra Cinque e Seicento. Ad eseguirlo, il Fedra Ensemble (Daniele Richiedei, violino e viola; Giulio Corini, contrabbasso; Peo Alfonsi, chitarra classica) con il suo inconfondibile marchio di fabbrica, caratterizzato da un gusto per la semplicità e per la raffinatezza, in una rilettura che mescola jazz, folk e contemporaneità.
Con il festival Monteverdi palazzo Fodri dimostra la sua versatilità di luogo denso di storia ma che continua a vivere: tante le attività che ospita, dall'arte della Galleria pqv Fine Art ai corsi di restauro di Cr.Forma; dal coro Costanzo Porta alla Laurea magistrale di restauro strumenti musicali antichi dell'Università di Pavia, solo per restare nella parte "storica". Un patrimonio che Fondazione ha il piacere di mettere a disposizione della città e di chi la visita.
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