PALAZZO FODRI "INCEROTTATO" (PER QUALCHE MESE) E' "DIMORA STORICA"
Palazzo Fodri (interessato per qualche mese da lavori sulle facciate) entra a far parte del circuito delle Dimore Storiche Cremonesi grazie alla collaborazione con Target Turismo.
La presentazione della nuova iniziativa turistica è avvenuta venerdi 16 dicembre a palazzo Fodri negli spazi del Coro Costanzo Porta, preceduta da un'esibizione musicale di cinque allievi guidati dal maestro José Maria Bravo, alla presenza di Elena Piccioni e Fabio Maruti di Target Turismo, della presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli e del Conte Zanardi Landi, presidente del Circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, nella cui offerta di itinerari compaiono anche le Dimore Storiche Cremonesi.
Un mezzo promozionale di cui Cremona potrà beneficiare visto lo spazio di tutto prestigio che il Circuito si è costruito negli anni: avviato su iniziativa di Zanardi Landi nel 1999 dal castello di Rivalta, di cui è proprietario, il circuito si è via via ampliato arrivando a comprendere non solo le fortificazioni e i castelli da fiaba delle valli del Nure e del Trebbia, ma raggiungendo le province di Reggio Emilia, Massa Carrara, e appunto, il cremonese, con decine di itinerari tematici ed eventi organizzati.
"Bisogna crederci e avere pazienza - afferma Zanardi Landi - Parma e Piacenza erano note soprattutto per Verdi e il prosciutto, tutto il resto, soprattutto per il turista straniero, non voleva dire niente. Mettendo insieme più soggetti, pubblici e privati e soprattutto un grande numero di siti storici da visitare, si è creato un 'prodotto' per un turismo di qualità che porta beneficio a un intero territorio".
Cremona e provincia (ultimi ingressi nelle Dimore storiche sono i palazzi Zurla de Poli e Terni de Gregorj a Crema) hanno ora la possibilità di dire la loro in questo contesto.
Palazzo Fodri apre dunque alle visite guidate, secondo un calendario che partirà con il nuovo anno, consultabile su sito internet e via social. Si partirà dal portale in marmo per entrare nell'elegante androne e da qui nel cortile rinascimentale dove spicca il marcapiano in terracotta raffigurante scene mitologiche e i tondi con i busti di dame e guerrieri, autentici unicum, non essendo mai stati spostati dalla loro collocazione originaria. E poi, le decorazioni parietali delle stanze al piano terra (laboratorio di restauro di CrForma) e il grande soffitto con tavolette decorate del salone al piano nobile.
Per Fondazione Città di Cremona, questo è un ulteriore passo a favore della fruizione pubblica del palazzo, reso nuovamente vitale dopo anni di abbandono e oggetto in questi mesi di un intervento di restauro delle facciate. "E' un Palazzo simbolo del Rinascimento cremonese, non poteva non figurare tra le Dimore Storiche", afferma Garoli. "Non è solo un contenitore ma è tornato ad avere un ruolo a servizio delle città con le attività che ospita. A noi i palazzi piacciono con le porte aperte", ha concluso Garoli dopo aver spiegato il ruolo di Fondazione Città Cremona come parte fondamentale del welfare cittadino.
Elena Piccioni di Target Turismo si è detta grata per la fiducia e ha sottolineato l'importanza della sinergia tra soggetti diversi che consentirà nei prossimi mesi di organizzare eventi culturali e musicali, approfittando anche della eccezionale acustica del cortile. "Le dimore storiche private possiedono un fascino unico del tutto particolare", aggiunge, "una storia pulsante e viva che si svela attraverso l'architettura e le decorazioni di sale, facciate, corti. Con i proprietari privati stiamo instaurando rapporti di fiducia e piena collaborazione: un grazie a loro, che con dedizione conservano questo immenso patrimonio, che noi abbiamo il privilegio di valorizzare attraverso proposte di elevato valore culturale".
Tutte le informazioni su:
www.targetturismo.com/turismocremona/13-dimore-storiche-cremonesi.html
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