17/12/22

UN NUOVA LOCATION PER EVENTI A DUE PASSI DAL DUOMO: NASCE "RESIDENZA TORRIANI"

Nuovo cambio di rotta per lo storico ristorante Agnello di vicolo Torriani, per quasi dieci anni "Locanda Torriani" sotto la gestione dei coniugi Fenocchio. Dopo il loro pensionamento, a fine 2019, un tentativo di riapertura del ristorante da parte di una giovane coppia di chef e poi l'esplosione del Covid, che ha segnato la crisi per tante attività. E' seguito un lungo periodo di chiusura, fino alla riapertura dei battenti, qualche giorno fa, come "Residenza Torriani", un'iniziativa della proprietà - Fondazione Città di Cremona - per rispondere ad una crescente richiesta di location per eventi, cerimonie, servizi catering nel cuore della città.
Ricavato in una casa signorile di origine quattrocentesca, il piano terra è stato modificato riducendo la cucina e riservando più spazio ai tavoli. Il salone principale è stato rinfrescato, con nuove tinteggiatura e luci. Pezzo forte della location è il cortile, circondato da un porticato con colonne in pietra naturale sormontate da capitelli con soggetti animali, archi e volte di origine cinquecentesca. Ai piani superiori, dieci minialloggi destinati ad affitti brevi, destinati a studenti, turisti, viaggi di lavoro, oltre ad un salone che può ospitare conferenze.

L’immobile è situato nel cuore medioevale di Cremona ed era passato nel patrimonio dell’ex Ipab alla fine degli anni Quaranta del secolo scorso. Conosciutissimo dai cremonesi come ristorante Agnello, è sempre stato un punto di riferimento per la cucina tradizionale cremonese, ma anche esempio di residenza signorile di origine quattrocentesca, con due cortili, di cui il più grande circondato da un ampio porticato con colonne in pietra naturale sormontate da curiosi capitelli con soggetti animali, archi e volte di origine cinquecentesca. Ai due piani superiori si trovano 10 appartamenti, oltre ad un locale con un particolare soffitto ligneo a cassettoni. Due gli ingressi, uno principale da via Torriani, l’altro dal parallelo vicolo del Cigno, attraverso il cortile di un condominio con servitù di passaggio.
Al piano interrato sono presenti 14 nuove cantine di diverse dimensioni, a servizio delle varie unità immobiliari ed altri locali comuni.

 

Una prima occasione per testare la bontà di questa nuova iniziativa di Fondazione, è stata la conviviale per festeggiare il raggiungimento della pensione del nostro Segretario Generale Lamberto Ghilardi, che lascia il Comune dopo avervi lavorato per quasi 40 anni. Entrato nel 1984 come funzionario a capo dell'Archivio e protocollo, l'avvocato Ghilardi è stato fino a novembre dirigente responsabile della Centrale Acquisti, Avvocatura Contratti e Patrimonio, nonchè vice segretario generale del Comune di Cremona, dove ha svolto anche diversi incarichi ad interim. Lunghissimo il curriculum delle consulenze svolte per enti terzi. Entrato in servizio quando sindaco era Renzo Zaffanella, ha lavorato con altri cinque sindaci: Alfeo Garini, i due mandati di Paolo Bodini, Giancarlo Corada, Oreste Perri e negli ultmi 8 anni Gianluca Galimberti. A festeggiarlo, oltre alla Giunta comunale quasi al completo e a tanti colleghi e collaboratori, due "colonne" del Comune di Cremona per tanti anni: l'avvocato Renzo Rebecchi, con il quale sono stati rievocati aneddoti vari e il suo precedessore a capo dell'avvocatura comunale, Edoardo Boccalini.
"Ero assessore da neanche 6 mesi e mi ha accompagnato non solo come rigoroso funzionario quale è, ma anche come amico e di questo sono onorato", ha detto Luca Burgazzi, assessore alla Cultura. "Fondamentali erano gli aggiornamenti alla mattina presto, prima di iniziare la giornata di lavoro. Da lui ho imparato tanto soprattutto nel metodo di lavoro e nella conoscenza dei meccanismi comunali e non solo".
La pensione è arrivata, ma sicuramente non il ritiro a vita privata perchè, come ha detto lui stesso, "l''importante è non smettere mai di far funzionare il cervello".