DA BANCA A SERVIZI DIGITALI PER LE IMPRESE: NUOVO INGRESSO A PALAZZO FODRI IN CORSO MATTEOTTI
Un altro tassello verso il pieno riutilizzo di palazzo Fodri, l’immobile di corso Matteotti entrato nel patrimonio della Fondazione Città di Cremona nel 2010. Sabato 21 luglio alle 10,30 verranno inaugurati i nuovi uffici di ‘Net4market - Csa Med’, azienda nata come sviluppatore di software presso il Politecnico di via Sesto e che negli anni ha sempre più ampliato la propria attività a servizio di pubbliche amministrazioni e privati. Di pari passo con l'espansione dei settori, c'è stata la scelta di stabilire il nuovo quartier generale in centro storico che unificasse le due sedi cremonesi, mantenendo quella di Roma. Parteciperanno all'inaugurazione il titolare di Net4Market, ingegner Gianmaria Casella, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e la presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli.
I nuovi uffici occupano tutto lo spazio al piano terra e il seminterrato, un tempo sede di Cariplo, poi Banca Intesa San Paolo, fino al 2016, quando l’istituto bancario si trasferì in via dei Lanaioli. Da allora, l’impegno della Fondazione è stato quello di trovare un nuovo affittuario, per mettere a reddito e allo stesso tempo valorizzare un immobile prestigioso. La parte di palazzo Fodri interessata è quella all’angolo con vicolo Valverde ed era originariamente un convento, divenuto poi Monte di Pietà con la soppressione degli ordini religiosi nel corso del Settecento. Nel 1930 fu acquisito dalla Cariplo.
Net4market, forte di quaranta tra dipendenti e collaboratori, avrà a disposizione circa 1400 metri quadrati suddivisi in uffici spaziosi che si dipartono ai lati del salone centrale, dove si affacciavano gli sportelli della banca. E' qui che potranno trovare spazio eventi divulgativi e culturali rivolti alla città, non necessariamente legati al settore informatico, un auspicio che il fondatore dell'azienda intende attuare al più presto. "Abbiamo iniziato come azienda di sviluppo software in particolare per il settore sanitario - spiega l'ingegner Casella - e come società di e-procurement per le pubbliche amministrazioni. Gestiamo le varie tipologie di gare telematiche, tra cui affidamenti diretti, procedure negoziate, aperte e ristrette, aste elettroniche ecc. Inoltre sta crescendo la richiesta di servizi per le imprese quali la dematerializzazione del ciclo passivo, ordini elettronici e bolle elettroniche, in risposta ad un orientamento legislativo, ma che per le imprese significa anche ottimizzare il flusso documentale, risparmiando tempo e denaro". L'azienda ha inoltre una testata registrata telematica di informazioni sugli appalti pubblici e impiega non solo laureati in informatica ma anche in altre discipline, soprattutto economiche, dando quindi occasioni di impiego ai laureati cremonesi. Il trasferimento in un palazzo storico è stato congeniale ad una azienda che per sua natura non necessitava di grandi interventi sulle strutture.
Negli ultimi anni palazzo Fodri si è gradualmente riempito: l'ingresso più recente è stato quello dell'Università di Pavia con i corsi in Conservazione e restauro degli strumenti musicali; prima si erano insediati i corsi in restauro di libri antichi di Cr.Forma, mentre ai piani superiori si trovano una società ingegneristica e una scuola di danza, oltre alla sede del coro Costanzo Porta.
"Per noi l’ingresso di Net4Market a palazzo Fodri significa proseguire nel percorso di valorizzazione dell’immobile", spiega Uliana Garoli, presidente di Fondazione Città di Cremona, "che è quasi del tutto completato. Ci auguriamo che la parte ancora libera possa essere riutilizzata a breve". Sopra i nuovi uffici di Net4Market, restano infatti ancora disponibii altri spazi polivalenti, con ingresso autonomo, di circa 800 mq, utilizzabili anche senza grossi interventi di ristrutturazione, dal momento che erano in uso alla banca fino a pochi anni fa.
"E’ un piccolo quartiere del centro storico che viene interamente rivitalizzato", continua Garoli. "E’ importante per noi ma anche per il centro della città. Visto che purtroppo tante attività delocalizzano o chiudono, questa controtendenza che si realizza nel nostro palazzo potrebbe essere un buon segnale per un'inversione di rotta in centro storico".
"Il reddito che ricaviamo da palazzo Fodri - conclude la presidente - va a beneficio delle nostre attività sociali, integrando il bilancio complessivo della fondazione e consentendo di finanziare i bandi". Come quelli pubblicati da pochi giorni per inserimenti lavorativi di persone svantaggiate e aiuto alle povertà.