15 dicembre 1944-2023: una lapide per i morti di Bosco Mainardi
Era il 15 dicembre 1944 verso mezzogiorno quando gli aerei alleati, sul finire della guerra, sganciarono centinaia bombe lungo via Brescia, che finirono col distruggere la cascina Mainardi e la Villa padronale accanto all'attuale Cremona Solidale, anzichè l'obiettivo primario ossia la vicina caserma.
In quell'occasione morirono almeno venti persone, tra operai, braccianti, addetti alle stalle, ma anche bambini e ragazzi, le cui identità sono solo di recente venute alla luce grazie ad una ricerca effettuata dallo storico Fabrizio Superti su mandato della Fondazione Città di Cremona che ha inteso fare del "Bosco Mainardi" un luogo di memoria oltre che di grande pregio naturalistico.
La presentazione delle due ricerche - quella storica di Superti e quella relativa a fauna e flora di Riccardo Groppali - è avvenuta lo scorso mese di ottobre. Da pochi giorni invece è stata collocata la versione definitiva della lapide che ricorda le venti vittime di Bosco Mainardi.
Il luogo, particolarmente suggestivo per la natura cresciuta indisturbata durante gli ultimi 80 anni, sarà oggetto di visite guidate a cura di studenti del liceo Manin opportunamente formati dallo stesso professor Groppali, autore tra l'altro del libro “Avifauna della Città di Cremona tra 1990 e 2020”, pubblicato da Fondazione Città di Cremona. Uno studio unico nel suo genere che esamina le trasformazioni avvenute in una serie storica di quattro periodi: 1990-2021, 1990-1993, 2001-2004 e 2010-2013, per 156 specie osservate di uccelli svernanti o nidificanti a Cremona.
La presentazione pubblica si svolgerà giovedì 14 dicembre alle ore 18:00 presso la sede di Fondazione Città di Cremona.