Le "Storie di tutti i giorni" dei centri diurni sono diventate fumetti
Il centro diurno integrato Barbieri, una delle attività storiche ospitate nel complesso di Fondazione Città di Cremona in via XI Febbraio 56, oltre al CDI Soldi e al CDI Alzheimer di via Brescia, sono stati teatro, durante lo scorso anno, di una serie di incontri tra gli ospiti e i fumettisti del Centro Fumetto Andrea Pazienza, in uno scambio generazionale nel quale sono state raccolte e trasformate in graphic novel le loro “Storie di tutti i giorni”.
Il progetto è ora diventato una mostra e una pubblicazione: inaugurazione lunedì 17 ottobre, alle ore 11, nella sala Coppetti di Cremona Solidale.
Saranno presenti il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, l’Assessore al Welfare Rosita Viola, l’Assessore alla Cultura Luca Burgazzi, il dottor Sergio Morandi membro del CdA di Cremona Solidale, il Direttore Generale di Cremona Solidale Alessandra Bruschi, il Direttore Sanitario di Cremona Solidale Simona Gentile, Roberta Barilli già coordinatore sociale di Cremona Solidale, Uliana Garoli Presidente della Fondazione Città di Cremona, gli educatori professionali che hanno partecipato al Progetto Alessio Cavagnoli e Stefania Grasselli, Michele Ginevra del Cfapaz, la fumettista Roberta “Sakka” Sacchi. E, naturalmente: alcuni degli ospiti dei Centri Diurni di Cremona Solidale che hanno raccontato le loro storie.
Il progetto è stato finanziato con l’8 per mille alla Chiesa Valdese, Unione delle Chiese metodiste e valdesi, che sarà presente con Andrea Rosa, vice presidente del Consiglio della Chiesa metodista di Piacenza -Cremona.
Durante gli incontri avvenuti al centro Barbieri, gli ospiti hanno raccontato episodi del proprio vissuto, incoraggiati e supportati nel racconto dagli educatori dei CDI Soldi e Barbieri e del CDA Alzheimer. Ne sono scaturite delle biographic novel - un genere che si sta sempre più affermando a livello internazionale -, 11 fumetti mono-pagina di 16 vignette ciascuno, toccanti nella loro disarmante semplicità, veri come vera è l’esistenza, racconti solo all’apparenza banali, dal momento che hanno resistito con tenacia agli attacchi del tempo, sopravvivendo nella memoria di chi li ha vissuti e narrati, riemersi quindi vividi nei disegni di 11 autori locali talentuosi, nelle agili sceneggiature e nella grafica di Roberta ‘Sakka’ Sacchi, sotto la supervisione di Michele Ginevra.
Hanno illustrato le 11 Storie: Lucrezia Berselli, Michele Della Valle, Aurora Giatti, Esteban Grisales, Emma Midwen Marrone, Marcello Moledda, Elena Pini, Sara Raeli, Alessandro Soldi, Stefano Tedeschi e Massimiliano Talamazzi.
Le tavole delle “Storie di tutti i giorni” sono state raccolte in una pubblicazione a cura del Centro Fumetto (tiratura: 1.000 copie) con il contributo, nella sezione Interviste, dell’Ufficio Comunicazione di Cremona Solidale, che ha raccolto la testimonianza di alcuni degli attori del Progetto.
Da lunedì 17 ottobre, la Sala Polivalente Coppetti sarà sede della omonima mostra, aperta fino a domenica 23 ottobre, visitabile dalle ore 15 alle ore 17, nella quale saranno ospitate, in una restrospettiva, anche le tavole del precedente progetto “C’eravamo tanto amati”.
Le “Storie di tutti i giorni”, vanno infatti a completare idealmente altre storie, raccontate, tra la primavera e l’autunno del 2017, agli educatori di Cremona Solidale, da alcuni ospiti delle Residenze Somenzi, Mainardi e Azzolini e della Comunità Duemiglia, poi raccolte, in collaborazione col Museo del Cambonino, nella pubblicazione “C’eravamo tanto amati”, corredata da foto d’epoca rese disponibili dagli stessi ospiti.
I ricordi, illustrati in 5 album di nozze dal Centro Fumetto Andrea Pazienza (resi anche in altra forma espressiva grazie alla collaborazione con l’Istituto Artistico Stradivari, protagonisti della omonima mostra allestita nel 2019 nell’ex chiesa di San Vitale e nella Sala Polivalente Coppetti di Cremona Solidale), torneranno quindi “sotto i riflettori” insieme ai nuovi fumetti, a completamento di un percorso che intende valorizzare il passato attraverso scorci di vita vissuta.
L’esposizione dalla Sala Coppetti si sposterà successivamente al Centro Diurno Barbieri in via XI Febbraio (seguiranno dettagli sull’allestimento).